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Maggiori investimenti su Ricerca e Innovazione con Horizon Europe

La Commissione Europea ridefinirà le sue priorità d’investimento sul periodo 2021-2027. Viste le emergenti sfide a livello globale in termini di efficienza energetica e cambiamento climatico, un budget più alto verrà allocato su politiche e progetti di R&I.

In occasione delle recenti audizioni della Commissione dinanzi al Parlamento Europeo, i candidati per il Bilancio e l’Energia (Johannes Hahn e Kadri Simson) hanno sostenuto la necessità di rivedere l’allocazione delle risorse europee a favore di Ricerca & Innovazione.

Secondo Hahn, bisognerà ridefinire le priorità d’investimento della UE  per il periodo 2021-2027, dirottando sulla ricerca parte dei finanziamenti destinati all’agricoltura (PAC) e alla Politica di Coesione.

I Commissari hanno sottolineato l’importanza del nuovo programma di Ricerca e Innovazione della UE Horizon Europe, in quanto gli investimenti in questo settore non crescano abbastanza velocemente. Al suo colloquio, Kadri Simson ha affermato che raggiungere l’obiettivo di un’Europa a impatto climatico zero entro il 2050 sarà possibile solo se l’UE sarà pronta a impegnarsi in un “enorme sforzo” investendo in R&I. Per tale motivo, il programma Horizon Europe giocherà un ruolo chiave nel finanziamento dei progetti innovativi finalizzati all’efficientamento energetico e alla tutela dell’ambiente.

Per raggiungere questo obiettivo, la Commissaria per l’Innovazione e Gioventù Mariya Gabriel cercherà di ottenere un aumento del budget nella spesa di ricerca per Horizon Europe dagli attuali 77 a 94,1 miliardi di € entro il 2021, proprio nel momento in cui l’UE perderà il contributo della Gran Bretagna. Simson e Gabriel lavoreranno insieme per fare del programma Horizon Europe un catalizzatore per sempre più investimenti pubblici e privati. Circa il 35% del budget di Horizon Europe verrà dedicato a progetti che mirano ad affrontare il cambiamento climatico.

La neo-eletta Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha creato nuovi ruoli per i commissari volti a condividere la responsabilità sulla politica per il clima. La Commissione dovrà inoltre cercare nuove fonti di guadagno se vuole incentivare gli investimenti in R&I e, pertanto,  sono già stati attuati piani per raccogliere risorse alternative come la tassa sulle borse di plastica, l’estensione del mercato delle emissioni ai trasporti marittimi e aerei, e una nuova tassa transnazionale sul carbonio proposta dalla stessa Presidenza. La Commissione è fiduciosa che gli Stati Membri supporteranno le nuove priorità in termini di budget.

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